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CURIOSITA' LE "EMPIRARESSE"




Alla fine dell'800, le donne veneziane relegate da sempre in una vita di anonimato, escono dall'ombra trasformando calli e campielli in luoghi di lavoro, di vita sociale e aggregazione, dove accanto a tabacchine, venditrici ambulanti e merlettaie c'erano anche le "empiraresse" (di queste se ne contavano più di 5.000), intente a infilare le tradizionali perle di vetro create a lume (le "conterie") per creare gioielli, ricami e quant'altro.


At the end of the 800, Venetian women always relegated to a life of anonymity, come out of the shadows transforming streets and squares into places of work, social life and aggregation, where next to tobacconists, street vendors and lace makers there were also the "empiraresse" (of these there were more than 5,000), intent on inserting the traditional glass beads created by lampwork (the "conterie") to create jewels, embroidery and so on.





Dal loro lavoro prende ispirazione il giovane Giovanni Bastianello (papà di Gianluca), che negli anni 70, non disponendo di un laboratorio si inventò una tecnica per creare delle collane "infilando" con filo d'oro perle e pietre preziose.

Queste collane sono molto apprezzate dalla clientela attuale, tant'è che ne possiede alcune anche la Duchessa di Kent e parecchie clienti del medio oriente.


Their work inspired the young Giovanni Bastianello (Gianluca's father), who in the 70s, not having a laboratory, invented a technique to create necklaces "inserting" pearls and precious stones with gold thread.

Thse necklaces are highly appreciated by current customers, so much so that the Dukes of Kent and several customers from the Middle East also own some of them.





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